L’ispirazione viene… da un anello di fidanzamento anni ’50!

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Oggi Alessandro, un cliente, mi ha raccontato una storia bellissima che appartiene alla sua famiglia. Parla di un anello di fidanzamento anni ’50 e di un lungo amore, ai quali si vuole ispirare per l’anello da regalare alla sua fidanzata. Seguitemi, vi racconterò questa storia meravigliosa!

Tipico anello di fidanzamento anni '50, con Granato centrale e rosette di diamante, tipologia a "margherita".

Tipico anello di fidanzamento anni ’50, con Granato centrale e rosette di diamante, tipologia a “margherita”.

Uno dei primi ricordi di Alessandro è la sensazione delle sue piccole dita che giocherellano con l’anello di fidanzamento della nonna materna facendolo girare intorno al suo anulare. Per tutta l’infanzia lui e i suoi cugini hanno ammirato quel gioiello dalla grande pietra bordeaux che la nonna non si è mai voluta sfilare, nonostante loro glielo chiedessero in continuazione. Per i ragazzi era diventata una sfida, ma lei diceva sempre: “Me l’ha messo al dito il nonno quando ci siamo fidanzati e non si può più togliere!”. Quel vecchio anello ha un valore simbolico così forte che ora Alessandro ne vorrebbe uno simile per la sua fidanzata.

Quello della nonna di Alessandro è un esemplare tipico degli anelli con granati molto diffusi, in Italia, come anelli di fidanzamento negli anni ’50 per via delle ricche cave che avevamo nella penisola. I granati, oggi considerati pietre di poco valore, hanno un colore variabile dal marrone scuro al bordeaux e per lo più sono tagliati ovali, rotondi o a smeraldo, vale a dire rettangolari. Gli anelli anni ’50 con granati hanno di solito una grande pietra montata su un esile anellino in oro giallo oppure sono grossi anelli la cui forma ricorda una mora, perché sono formati da grappoli di granati scuri incastonati uno vicino all’altro da cui spuntano piccole graffette d’oro giallo.

Molto comune tra gli anelli di fidanzamento vecchi è anche l’intramontabile anello a margherita, quello di Kate Middelton per intenderci.

Il mio suggerimento è: accantoniamo more e margherite e prendiamo spunto dai vecchi anelli di fidanzamento anni ’50 a cui siamo affezionati, come vuole fare Alessandro, per creare insieme qualcosa di nuovo. Chiamatemi, realizzeremo insieme il restyling per un nuovo anello di fidanzamento!

Eva


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